PROCEDURE DI GESTIONE RIFIUTI
I MOTORI ELETTRICI A FINE VITA
Seipee è impegnata nella politica di salvaguardia dell’ambiente e si sforza continuamente di rendere i propri prodotti più sicuri dal punto di vista ambientale e meno impattanti.
Le seguenti istruzioni vanno considerate come semplici raccomandazioni per uno smaltimento delle macchine rispettoso dell’ambiente.
Spetta al cliente verificare che la legislazione locale venga osservata.
Il motore dev’essere prima di tutto smontato seguendo le indicazioni presenti sul manuale tecnico.
I materiali degli imballi possono essere totalmente avviati a recupero, come rifiuti da imballaggio: EER 15.01.01 Imballaggi di carta e cartone, EER 15.01.02 Imballaggi di plastica, EER 15.01.03 Imballaggi in legno.
Il motore elettrico, una volta smontato, potrebbe essere gestito come rifiuto e classificato come “EER 16.02.16 Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 160215”, a seguito di un’analisi di caratterizzazione che ne confermi la non pericolosità.
Se sono presenti anche sostanze come olii, grassi, detergenti, solventi e residui di vernice, queste devono essere gestite come rifiuto, a seguito di una corretta classificazione, in accordo alla normativa ambientale e ai regolamenti vigenti.
I materiali che compongono il motore elettrico (per es. statore avvolto: rame, acciaio, alluminio; indotto: acciaio e alluminio; flange, scudi, piedi e copri morsettiera: alluminio o ghisa; cuscinetti e pignoni: acciaio; anelli di tenuta e scarti elettronici), se smontati e separati dovranno essere gestiti come rifiuto, quindi classificati secondo la normativa ambientale e i regolamenti vigenti.